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IONE DA BARRA NON ROTANTE approccio alle lavorazioni da barra, come nel caso niti da barra ii sta diffonden- gia innovativa, anche se ormai sperimentata da più di venti anni e cen- tinaia di applicazioni. Si tratta della la- vorazione da barra non rotante di uno spezzone di barra ottenuto per tronca- tura direttamente in macchina. Questa metodologia di lavoro trova applica- zione in tutti i settori della raccorderia. minuteria e componentistica idraulica. oleodinamica, pneumatica, per telefo- luminio e acciaio, anche al carbonio o Il pezzo è un componente in ottone: è un tappo destinato alla chiusura di un serbatoio per gas. Il pezzo presenta una doppia poligonatura esagonale, una interna e una esterna, una filettatura esterna per la chiusura, forature inter- ne contrapposte profonde, una serie di cave esterne contrapposte, ortogona- li all'asse di chiusura, e delle gole per l'inserimento di guarnizioni, al fine di Irendere ermetica la chiusura. La caratteristica saliente di questo pez- zo risiede nella complessità delle ope- razioni contrapposte che rende difficile la lavorazione su macchine da barra che operano da una sola direzione con limi- tate possibilità di lavorare il lato oppo- sto. Un'ulteriore difficolta è data dalla necessita di mantenere le tolleranze dì lavorazione fra i differenti serraggi. Inoltre il pezzo fa parte di una famiglia di particolari piuttosto dissimili e la ri- chiesta del cliente ero la possibilità di lavorare lotti di alcune migliaia di pez- zi. Ultimo elemento, ma non ultimo per importanza era la richiesta di un'alta produttività. La Buffoli Trans-Bar è sta- ta la macchina che è riuscita a risolvere queste esigenze. I Trans-Bar sono macchine multiman- drino a tavola rotante multistazione a controllo numerico, che hanno la par- ticolarità di essere alimentate da barre non rotanti; quindi i Trans-Bar non lavo- rano il pezzo direttamente sulla barra, ma a partire da uno spezzone troncato in macchina, serrato in morse o pinze di una tavola rotante e trasferito nelle di- verse stazioni di lavoro dove è lavorato su ogni superficie con unità motorizzd- te. Il ciclo di lavoro a bordo della Trans- Bar prevede, già sulla prima stazione di lavoro, la troncatura del pezzo dalla barra. Da quel momento in poi, il pezzo sarà lavorato senza essere posto in ro- tazione; saranno gli utensili a muoversi intorno ad esso. Nel caso di pezzi lunghi china è prevista la possibilità di ripren- dere il pezzo in pinza, supportandolo [I pezzo lavorato in 4,5 secondi, presenta una doppia poligonatura esagonale, una in- terna e una esterna, una filettatura esterna per la chiusura, forature interne contrapposte profunde, una scric di cave esterne contrap- poste, ortogonali all'asse di chiusura, e delle gole per l'inserimento di guarnizioni, al fine di rendere ermetica la chiusura.

» fsanpi Hi peal laroisti ól unisti i peno retinto disponibili anche \eiie versi-Orli 0 dappiù bona, peni can molte lavorazioni interne a act asse tmttnato. Passaggio barra: Numero sld/ioni di lavoro: Attacco mandrino: Potenza motori per ciascun mandrino: barra singola non rotante con una contropunta, entrambi rotan- ti, per eseguire operazioni di tornitura I Trans-Bar sono ideali per la lavorazio- ne di particolari da tornería lavorati da entrambe le direzioni, affrontando operazioni complesse, contrapposte e trasversali, potendo iinire il pezzo su tutte le superi ICI. Si tratta eli...

• La Trans-Bar lavora sempre su uno spez- zone statica anziché su barre in rotazione, con ricadute molto positive sulla precisio- ne e sulla finitura del pe/ro, sulla durala utensili e sul grado di sollecitazione a cui • La ripartizione del ciclo su numerose sta- zioni permette la lavorazione del pezzo in tutte le direzioni: davanti, dietro e anche trasvé rwlownte, • Tempi ciclo ridotti. • Llévala efficienza e ridotti tempi passivi. • Tempi di riattrezzaggio ridotti. ■ Costanza nel mantenimento delie quote • Le stazioni della Trans-Bar possono ospi- tare a deslía, sinistra e radialmente...