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Contraffazione un Fenomeno Illegale dalle Dimensioni Globali

Contraffazione un Fenomeno Illegale dalle Dimensioni Globali
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Contraffazione un Fenomeno Illegale dalle Dimensioni Globali - 1

dalle dimensioni globali che non conosce crisi. Anzi grazie alle possibilità offerte dalla rete è in espansione in tutti i settori. Sequestrati alla Dogana oter contraffatti scovati to sequestrati dalla Guardia di Finanza tra Ve- neto ed Emilia. Quasi 3.200 accessori per abbi- gliamento "taroccati" bloccati dall'ufficio delle Dogane di Napoli. Nel Casertano scoperta una fabbrica che copiava calzature di un noto brand: sequestrate 40 mila paia di scarpe. Lo scorso an- no sono state individuate quasi 146 mila banco- note contraffatte nel nostro paese. Falsari del cibo tonnellate di prodotti copiati. I gioielli del Pen- tagono utilizzano componenti "taroccate" cinesi: nel mirino anche elicotteri Apache e aerei Her- cules». E poi farmaci, componenti elettronici, borse, vestiti, parti di auto, e macchine utensili Sempre più spesso i principali quotidiani na- zionali riportano notizie sul traffico illegale di merci contraffatte. Non c'è ormai settore o area geografica che possa ritenersi indenne da que- sto fenomeno criminale. E se da una parte le aziende hanno affinato i mezzi per difendersi puntando su accorgimenti tecnologici sofisti- cati e che consentono alle autorità competen- ti di riconoscere più facilmente un prodotto originale da uno falso, dall'altra la crescita del commercio digitale e le maglie, a volte troppo larghe, di alcune dogane europee agevolano la circolazione delle merci contraffatte. Come ha sottolineato il Censis nel Rapporto sulla situa- zione sociale del paese nel 2011, quello del fal- so rappresenta ormai un settore economico a sé stante e un vero e proprio competitor con il quale le aziende devono confrontarsi e rispetto al quale devono tutelare la propria fetta di mer- cato. In sintesi, alcuni dati che testimoniamo la portata del fenomeno: negli ultimi tre anni i sequestri effettuati dalla Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane sono stati 56 mila per un totale di circa 175 milioni di pezzi dei più svariati comparti produttivi. Abbiamo approfondito questo scottante tema con alcuni protagonisti di spicco del settore meccanico: le aziende RKB e SKF, la Federa- zione delle Associazioni Nazionali dell'Indu- stria Meccanica varia ed Affine e il noto ente Secondo quanto riportato nella relazione pub- blicata dalla Commissione Europea sull'attivi- tà delle autorità doganali per la protezione dei diritti di proprietà intellettuale nel 2010 sono stati sequestrati alle frontiere dell'Unione oltre 103 milioni di prodotti contraffatti per un valo- re superiore al miliardo di euro: si tratta di ben 80mila spedizioni, che segnano un forte incre- mento rispetto alle 43.500 bloccate l'anno prece- dente1. Secondo le stime dell'OCSE gli scambi internazionali di merci contraffatte ha raggiunto un valore di 250 miliardi di euro, pari al 7-9% del commercio mondiale con una perdita con- siderevole di posti di lavoro. Il rapporto mostra che sono stati identificati 149 paesi come ori- gine di prodotti contraffatti, 27 dei quali sono paesi OCSE (solo Islanda, Irlanda e Svezia sono esclusi dalla lista dei paesi origine delle merci). Nonostante il fenomeno sia così diffuso, cinque paesi sono indicati come fonte principale da cui deriva l'80% delle merci contraffatte scambiate nel mondo: al primo posto figurano paesi asia- tici, tra cui la Cina, Hong Kong e la Thailandia. Le aree di libero scambio (Free Trade Zones o FTZs) cioè le aree definite dai governi di alcu- ni paesi al di fuori della giurisdizione doganale, proprio per l'assenza di controlli, sono punti ap- petibili per la diffusione dei prodotti falsificati. Dubai è ormai un centro importante, grazie an- che all'enorme disponibilità logistica, come pure le FTZs cinesi, benché sia ufficialmente proibito lo scambio di beni contraffatti, infatti, le merci in transito non possono essere controllate. Altro snodo importante è rappresentato da Panama2. Alessandro Russi, Director of International Organi di trasmissione - luglio 2012

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L'agenzia delle Dogane e FALSTAFF Il falso sottrae profitti a chi è proprietario di un prodotto, di un marchio, di uno specifico de- sign ma sottrae molte risorse anche allo Stato. Nel nostro paese si stima che la contraffazione generi un giro d'affari illecito attorno ai 3,5 e i 7 miliardi di euro: per sottolineare la gravità della situazione e sensibilizzare tutti gli attori istitu- zionali e non su questo tema il 7 luglio del 2010 si è svolta la "prima giornata nazionale Anti- contraffazione". Inoltre a fine novembre dello scorso anno si sono conclusi i lavori delle Com- missioni...

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Quella certificazione che fa la differenza tificazione italiano. È specializza- to nell'attività di valutazione della conformità e di laboratorio di prova nei settori elettrico, elettronico, gas e delle energie rinnovabili. Collabora con l'Agenzia delle Dogane e questa tato l'ente ha effettuare nei suoi la- boratori verifiche su un campione di circa ¡90 mila prodotti elettrici, venuti da diverse dogane italiane. Le analisi hanno rivelato la presen- senza alcun rispetto delle norma- tive di sicurezza vigenti. Abbiamo approfondito il tema della contraf- fazione con Roberto Cavenaghi, Customer...

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Roberto Cavenaghi, Customer Service Manager della Funzione Valutazione Conformità Prodotto di IMQ. Quali sono gli strumenti che le isti- tuzioni mettono a disposizione per tutelare le aziende e il consumatore dalle importazioni di prodotti con- Per quanto riguarda IMQ, contro la diffusione di prodotti non sicuri e contraffatti, in questi anni si è impe- gnato attivamente collaborando con i diversi soggetti pubblici e privati. In Ministero dello Sviluppo Economi- gane ha portato alla costituzione di salute e la sicurezza dei consumatori; salvaguardare le imprese che operano correttamente sul...

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